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Psicologia femminile: archetipo di Persefone

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Persefone o Core era venerata in due modi, come Kore (giovinetta) associata ai simboli della fertilità (melograno, grano, e il narciso che è il fiore che l’adescò nel mito) e come regina degli Inferi.

In questo caso è una donna matura, che regna sulle anime dei morti, guida i viventi negli inferi e pretende per sé ciò che vuole.

Insieme alla madre Demetra è la figura centrale dei Misteri Eleusini che celebravano l’esperienza del rinnovarsi della vita dopo la morte con il ritorno di Persefone dall’oltre tomba.

La Mitologia di Persefone

Persefone era l’unica figlia di Demetra e Zeus.

All’inizio del mito, che puoi trovare dettagliato nel post dedicato a Demetra, era una fanciulla spensierata che raccoglieva fiori con le amiche.

Rapita da Ade, Demetra costrinse Zeus a riportargliela; prima di lasciarla andare insieme a Ermes, Ade donò alla fanciulla alcuni semi di melograno che ella mangiò.

Riabbracciando la figlia, Demetra le chiese ansiosa se negli inferi avesse mangiato qualcosa.

La giovane mentì dicendo che Ade l’aveva costretta farlo.

Demetra dovette, quindi, accettare che la fanciulla trascorresse un terzo dell’anno negli inferi insieme ad Ade.

Così Persefone divenne regina degli Inferi,  colei che riceve eroi e eroine della mitologia ogni volta che costoro visitano l’oltretomba.

Persefone e Ulisse

Fu lei a mostrare a Ulisse le anime delle donne leggendarie; nel mito di Eros e Psiche, l’ultimo compito di Psiche fu quello di discendere nel mondo sotterraneo con uno scrigno che Persefone doveva riempire con l’unguento dell’eterna giovinezza per Afrodite.

Persefone e Ercole

L’ultima delle dodici fatiche di Ercole portò anche lui da Persefone.

L’eroe doveva ottenere il permesso di portare via Cerbero, il cane a tre teste, che domò e mise al guinzaglio.

La lotta per Adone

Persefone lottò contro Afrodite per il possesso di Adone.

Afrodite lo aveva nascosto in una cassa e mandato a Persefone perché lo custodisse.

Nell’aprire la cassa, però, la dea rimase a sua volta rapita dell’indicibile bellezza del ragazzo, rifiutando di restituirlo alla dea dell’amore.

Anche questa volta fu Zeus a risolvere la disputa, decidendo che Adone avrebbe trascorso un terzo dell’anno con Persefone, un terzo con Afrodite e sarebbe stato libero per il tempo restante.

L’archetipo di Persefone

A differenza di Era e Demetra  che sono modelli archetipici dominati da istinti potenti, Persefone non avverte questa spinta.

Se è lei a fornire la struttura portante della personalità, una donna non avrà la tendenza  ad agire, piuttosto ad essere agita dagli altri con comportamenti accondiscendenti.

La donna Persefone può essere influenzata da uno degli aspetti della dea, passare dell’uno all’altro oppure averli entrambi dentro di sé.

Kore: la fanciulla archetipica

Kore era la fanciulla senza nome e rappresenta la giovane che ignora chi sia ed è ancora inconsapevole dei propri desideri e delle proprie forze.

La maggior parte delle giovani donne, hanno una fase della vita in cui attraversano questo archetipo.

Alcune però vi rimangono e non si impegnano nel lavoro o in un rapporto, anche se ce l’hanno, come se qualsiasi cosa stanno facendo non sembra la facciano per davvero.

Il loro atteggiamento è quello dell’adolescente indecisa su cosa vuol essere da grande, in attesa di qualcosa o qualcuno che trasformi la sua vita.

La Bambina della Mamma

Persefone e Demetra rappresentano un modello madre-figlia assai comune, dove la figlia è troppo legata alla madre per sviluppare un senso di indipendenza.

La figlia Persefone vuole compiacere la madre, diventando una ragazza obbediente, attenta, che spesso vive al riparo e protetta da esperienze che presentino una possibilità di rischio.

Benché la madre sembri forte e indipendenze, questo aspetto spesso è ingannatore.

Può, infatti accadere che alimenti la dipendenza della figlia per tenerla vicina o che abbia bisogno di lei come estensione.

Il genitore intrusivo che favorisce la dipendenza può essere anche un padre il cui controllo eccessivo nasconde un esagerato attaccamento emotivo.

Passività e dipendenza possono diventare problemi centrali in un ambiente culturale che le alimenti, questo, infatti, rinforza l’archetipo impedendo ad altri aspetti della personalità di svilupparsi.

La donna anima

La donna anima è un archetipo che può riguardare la donna Persefone.

E’ una figura che è tutto per qualsiasi uomo, si adatta a tutti desideri, senza essere in grado di essere abbastanza consapevole  da dare un’immagine identitaria di sè, piuttosto assume la proiezione dell’immagine inconscia che un uomo ha della donna, riflettendo l’esigenza dell’altro.

La donna Persefone ha infatti una grande ricettività rendendola assai duttile.

Se persone esterne proiettano su di lei un’immagine e delle aspettative, inizialmente non si oppone.

A volte segue un modello camaleontico, ed è questa qualità che la predispone ad essere una donna anima.

La donna-bambina

Prima di essere rapita, Persefone era una donna-bambina, ignara delle proprie attrattive sessuali e della propria bellezza.

Questa combinazione archetipica di sensualità e innocenza permea la cultura occidentale.

Non è necessario che la donna Persefone sia giovane o sessualmente inesperta perché le manchi il senso della propria sensualità.

Finché rimane Kore la sensualità rimane sopita e anche se ama piacere agli uomini spesso non ha l’orgasmo.

Guida al mondo degli inferi

La prima esperienza di Persefone negli inferi è stata quella della vittima rapita, successivamente diviene la regina degli inferi, guida per chi visita quei luoghi.

Simbolicamente, il mondo degli Inferi può rappresentare gli strati più profondi della psiche.

In questo caso Persefone rappresenta la capacità di muoversi fra la realtà egoica del mondo oggettivo e la realtà inconscia o archetipica.

Molte donne conoscono una familiarità col mondo sotterraneo per intuizione., comprendono il linguaggio simbolico, il rituale, l’esperienza mistica, l’estasi.

Età Psicologiche

La donna Persefone ha la caratteristica della giovinezza.

Spesso è possibile sembri più giovane della sua età o abbia nella sua personalità qualcosa di fanciullesco, come se le esperienze la lasciassero incontaminata, a meno che non si impegni in qualcosa che la modifica.

L’Infanzia

La piccola Persefone è una bambina tranquilla, senza pretese, educata,  che vuole compiacere.

Una madre troppo protettiva può infonderle che qualunque cosa nuova sia un rischio e cercare di nutrire una dipendenza.

La piccola Persefone è introversa e prudente, preferisce prima osservare poi partecipare all’azione.

Spingendola a fare qualcosa prima che sia pronta, una madre estroversa può non dare alla figlia il tempo di scoprire quali siano le sue preferenze.

Davanti a un “Deciditi” la piccola Persefone farà in genere ciò che piace agli altri.

Al contrario se incoraggiata, impara a fidarsi del suo mondo interiorizzato, della sua innata ricettività  e della sua capacità di prendere decisioni con i suoi tempi.

Ciò che deve fare lo sente dentro di sé, quindi non può dare spiegazioni razionali.

I Genitori

Spesso il rapporto Demetra-Persefone si ripete nella realtà.

Questa modalità  di rapporto può tradursi in una sovrapposizione della psiche della madre sulla figlia, dandole quanto a lei stessa è mancato senza considerare che la figlia potrebbe avere desideri diversi.

Una figlia Persefone non fa molto per contraddire ciò che la madre vuole per lei, è per natura ricettiva e compiacente.

Persefone può frustrare grandemente una madre Artemide o Atena, per la sua indecisione o per la mancanza di spinta verso la scalata lavorativa, ma costoro possono aiutare a sviluppare qualità importanti.

Molte giovani Persefone non hanno grandi rapporti coi padri, che possono essere scoraggiati dalla possessività di una madre Demetra.

Una Persefone ha bisogno di genitori che rispettino il suo modo interiore e che abbiano fiducia nelle sue decisioni.

Adolescenza e Maturità

Se una Persefone prosegue la sua vita bambina con una madre Demetra che vive in maniera sostitutiva attraverso la figlia, può accadere che non sviluppi una propria privacy.

In questa fase di uno sviluppo, un genitore eccessivamente invadente ostacola nel figlio lo sviluppo di una identità.

A volte frequenta l’università perché ci si aspetta di trovare giovani nel suo ambiente come la dea con le giovinette nei boschi.

In generale per una Persefone la cultura è più un passatempo, non un pre-requisito per il lavoro.

Può cambiare diverso tipi di laurea prima di fermarsi.

Il rapporto con le donne

La giovane Persefone sta bene con altre donne giovani come lei e in genere sperimenta situazioni nuove quando è in compagnia di altre ragazze.

Se da sempre è stata trattata come una persona fragile e preziosa, lo considererà un fatto scontato.

La donna Persefone suscita risposte materne nelle coetanee e nelle donne più anziane, che la coccolano e cercano la sua compagnia.

I rapporti con gli uomini

Con gli uomini la donna Persefone è una donna-bambina, dall’atteggiamento giovane e remissivo.

Tre categorie di uomini sono attratti da lei:

  • uomini giovani e inesperti;
  • i duri che subiscono il fascino della sua innocenza e fragilità;
  • quelli che non si sentono a proprio agio con donne mature.

La prima categoria è tipica dei primi amori in cui i giovani vanno esplorando a vicenda e alla pari.

La seconda categoria vede una Persefone archetipica come brava ragazza di buona famiglia accompagnata a uno duro da cui è attratta per il magnetismo e capacità dominatrice.

La terza categoria riguarda uomini che non si trovano con donne più mature.

Possiamo trovare Persefoni accompagnate a uomini molto più anziani di loro, oppure semplicemente in coppie in cui la compagna è meno esperta,  o colta etc.

Con una Persefone, l’uomo sente di poter essere considerato potente e dominatore, sa che la sua autorità e le sue idee non verranno mai messe in discussione e che potrà mostrare le sue fragilità senza per questo venire criticato. 

Spesso il compagno è il mezzo con cui una Persefone si allontana dalla madre, passando allora per lo stadio di una Persefone pedina, oggetto da catturare, in lotta di potere tra lui e la madre.

L’allontanamento dalla madre, in senso fisico o simbolico, rappresenta per lei l’inizio del viaggio in cui si auto-determina.

La sessualità

Una donna Persefone non è molto consapevole della propria sensualità.

Molte donne Persefone si riconoscono solo in un secondo tempo appassionate.

Il Matrimonio

I matrimonio è spesso una cosa che accade alla donna Persefone, ma può trasformarsi in un evento trasformativo.

Una volta sposata, Persefone può evolversi attraverso fasi che ripetono il mito, uscendo dal ruolo di moglie riluttante o pedina tra i due fuochi marito-madre, oppure attivando altri archetipi come Afrodite, o Era, o Demetra.

Quando la donna Persefone impersona il modello della moglie riluttante, si impegna solo parzialmente nel rapporto. Si sposa infatti con delle riserve mentali.

I figli

Anche se la donna Persefone ha dei figli, si sentirà madre solo se si attiva anche la dimensione Demetra.

Può rimanere infatti una figlia che pensa che la madre vera è stata la sua e che lei sta solo recitando quel ruolo.

Quando una madre invadente diventa nonna, assume la guida del nipote e fa sentire la figlia Persefone incompetente.

I figli reagiscono a Persefone in vari modi.

Una figlia con una volontà forte dirà a una Persefone cosa fare assumendo lei il ruolo di figura di riferimento.

Una Persefone può sentirsi schiacciata da figli maschi sicuri di sé.

Persefone non conosce l’uso de potere quindi concederà loro un po’ tutto o troverà modi per distrarli.

Figli e figlie di madri Persefone sbocciano quando la madre non è invadente, li ama e apprezza il loro spirito così diverso dal suo.

Potrà inoltre portarli a considerare la vita interiore come fonte di creatività.

La mezza età

L’archetipo di Persefone Kore è quello della eterna giovinezza: nella realtà, dunque, le donne Persefone sono quelle che fanno più fatica rispetto ad altri archetipi  ad accettare il passare degli anni.

Per loro invecchiare è angoscioso e ricorrono spesso a ogni mezzo estetico per fermare il tempo.

Per non provare tanta angoscia, Persefone deve aver integrato altri archetipi avendo posto fine all’adolescenza prolungata ed essendo entrata nella maturità.

La vecchiaia

Se Persefone si è voluta da Kore alla regina, potrà avere il portamento regale di una donna anziana e saggia, a parte dei misteri che rendono significativa la vita.

Avrà fatto esperienze mistiche o psichiche e avrà aperto dentro una corrente di spiritualità profonda che dissipa in lei la paura della vecchiaia e della morte.

Se invece ha messo in atto il copione peggiore dell’archetipo, può accadere che non si riprenda più dalla depressione e che rimanga ritirata dalla realtà.

Difficoltà Psicologiche

Come dea la donna Persefone può evolvere attraverso le varie tappe del mito ma può anche rimanere fissa in una fase.

Persefone induce la donna alla passività e alla condiscendenza, fino a soffrire di mancanza di orientamento e iniziativa, ma di tutte le dee è quella dotata di maggiori possibilità di crescita.

Identificazione in fase Kore

Vivere come Kore significa essere la fanciulla che non si impegna in niente,  come Wendy nell’Isola che non c’è.

Come Wendy, dunque, deve varcare la soglia psicologica che le insegna a impegnarsi.

Finché rimane Kore percorrerà le tappe della vita trascinata, ritrovandosi molto diversa a una certa età dalle compagne che invece sono state segnate dalle esperienze e si sono emotivamente evolute.

Potrà fare anche resistenza al matrimonio perché per lei significa il rapimento di Ade.

Le trappole di Persefone

Persefone, pur dando l’impressione di non avere alcun controllo sul proprio destino, in realtà lo determinò, mangiando i semi si garantì di poter trascorrere parte del tempo con Ade.

Le vie traverse, la menzogna, la manipolazione, sono potenziali problemi di carattere per la donna Persefone.

Sentendosi impotente e dipendente dagli altri, più forti di lei, impara a ottenere ciò che vuole in maniera indiretta: aspetta il momento opportuno per agire, oppure ricorre all’adulazione.

Tratta le persone più vicine come protettori che deve ringraziare.

Anche il narcisismo è una trappola per alcune donne Persefone, che possono fissarsi su di sé con tanta ansia da perdere la capacità di rapportarsi agli altri.

Le sue domande sono cose come: come sembro? Sono abbastanza spiritosa? Sembro abbastanza intelligente? Tutta l’energia se ne va facendo esistere la gente solo come riscontro.

Nel mondo degli inferi

Nel mondo degli inferi, Persefone era una fanciulla triste che non mangiava o sorrideva.

Quando questa donna è dominata e limitata da persone che la tengono legata a sé, è soggetta alla depressione.

Ella chiude dentro di sé rabbia e dissenso senza riuscire a modificare la situazione in modo attivo, indugiando nell’autocritica, nel sentimento di inadeguatezza.

La depressione della donna Persefone non assume toni drammatici, ma si ritrae ancora di più e la sua passività aumenta, non mangia, non ha niente da dire.

A differenza della depressione di una donna Demetra, che suscita senso di colpa in chi le sta intorno, per Persefone sono gli altri a sentirsi esclusi da lei.

L’inquietudine del mondo esterno la spinge ad isolarsi.

Talvolta questo malessere può servire da metamorfosi spingendo a spezzare i condizionamenti.

Un passaggio attraverso la psicosi, può addirittura servire loro a prendere più consapevolezza di sé.

Anche se con la psicosi vi è il rischio di rimanere intrappolata nel mondo infero.

Persefone infatti, emerse dal mondo infero, e Ecate le fu compagna inseparabile.

Modi per crescere

Coltivare Persefone

La ricettività dell’archetipo di Persefone è una qualità che molte donne devono coltivare, in particolar modo se sono Atena o Artemide, dee polarizzate sull’obbiettivo.

Costoro devono coltivare la capacità di attendere che la situazione si modifichi o che i loro sentimenti si chiariscano.

La capacità di flessibilità di Persefone , è inoltre un attributo che le donne Era o Demetra devono sviluppare se non riescono a vedere altro che le loro aspettative o se sono convinte che nessuno sappia le cose meglio di loro.

Attribuire un valore positivo alla ricettività è il primo passo per sviluppare Persefone, si può cominciare a prestare ascolto coscientemente a ciò che gli altri hanno da dire, cercando di valutare le cose anche secondo il loro punto di vista.

Un altro passo necessario è la gentilezza verso se stesse, molte donne imparano che i momenti di paura improduttiva possono essere momenti terapeutici di tregua che precedono nuovi impulsi e creatività.

Bisogna poi prestare attenzione ai sogni, magari appuntandoseli, e rifletterci su.

Lottare con Kore

Per impegnarsi una donna Persefone deve lottare con Kore, decidendo di dire di sì alla vita senza riserve mentali si che si tratti di matrimonio, divorzio o di lavoro.

Sono tutti ambiti in cui può avvenire il rito di passaggio da fanciulla a Regina.

Molte dimensione fanno parte dell’archetipo ma una Persefone può scegliere anche di integrare altre dee o sviluppare Animus.

Diventare una donna appassionata

Persefone può essere una donna frigida o semplicemente accondiscendente, ma può anche trasformarsi in una signora sensuale e sexy.

Per una Persefone è in realtà l’iniziazione sessuale che la mette a contatti con questa dimensione.

Una volta che Persefone divenne regina dell’Ade, infatti, strinse un legame con Afrodite, di cui Persefone può rappresentare l’aspetto sotterraneo.

La scoperta di una disposizione all’Estasi e all’oltre

Le’ affinità archetipiche di Persefone con Ecate e Dioniso (che dormiva nella sua casa ogni volta che tornava dalle sue peregrinazioni), può predisporla a qualità estatiche e numinose.

Le Persefoni che seguono questa via diventano carismatiche.

Persefone era anche una guida per i mortali nel mondo degli inferi, le donne Persefone possono dunque sviluppare qualità medianiche o sensitive, che la ricettività diffusa aiuta a implementare.

Una volta che la donna Persefone sia scesa nella profondità di se stessa, abbia esplorato il regno profondo del mondo archetipico e non tema di farvi ritorno, è in grado di mediare fra la realtà ordinaria e quella non ordinaria, diventando una guida per gli altri.

Una donna Persefone che abbia attraversato gli inferi, può anche diventare terapeuta guida capace di mettere in comunicazione gli altri con il loro mondo profondo, guidandoli nella comprensione del significato simbolico e alla comprensione di quanto scoprono in esso.

NB. Se ti interessa conoscere anche la visione moderna, Junghiana e psicologica dei Tarocchi ti propongo il mio studio: La Psicologia dei Tarocchi. Libro e Arcani

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About the author

Laura Valli

Laura Valli, classe ’67 e una una laurea in lettere e filosofia, compie ricerche nel mondo psico-simbolico e teologico fin dai tempi del liceo classico.
Studia counselling ad indirizzo analitico transazionale presso Terre Nuove a Milano ed è iscritta a Geocounselling.

La scoperta del filo inestricabile tra inconscio personale e collettivo l'ha spinta, infatti, a formarsi in ambito psicologico, con una visione verticale, integrando elementi psicosintetici e il mondo immaginale di simboli e di archetipi nato da Jung e Hilmann.

Partendo dai tarocchi intesi come immagini archetipiche, oggi fa della cards therapy uno strumento portante del suo counseling terapeutico., insieme alle tecniche acquisite nella sua preparazione in analisi transazionale.

Tiene corsi di tarologia archetipica e scrive saggi su carte e psiche per Anima Edizioni.

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By Laura Valli

Sull’autore

Laura Valli, classe ’67 e una una laurea in lettere e filosofia, compie ricerche nel mondo psico-simbolico e teologico fin dai tempi del liceo classico.
Studia counselling ad indirizzo analitico transazionale presso Terre Nuove a Milano ed è iscritta a Geocounselling.

La scoperta del filo inestricabile tra inconscio personale e collettivo l'ha spinta, infatti, a formarsi in ambito psicologico, con una visione verticale, integrando elementi psicosintetici e il mondo immaginale di simboli e di archetipi nato da Jung e Hilmann.

Partendo dai tarocchi intesi come immagini archetipiche, oggi fa della cards therapy uno strumento portante del suo counseling terapeutico., insieme alle tecniche acquisite nella sua preparazione in analisi transazionale.

Tiene corsi di tarologia archetipica e scrive saggi su carte e psiche per Anima Edizioni.

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